La violenza sulle donne, oltre ad essere una violazione dei dirittiumani, rappresenta anche un forte problema legato alla sanitàpubblica.
Per questo l’accompagnamento e la prevenzione sono azioni fondamentali per fronteggiare il fenomeno.
Le donne medico mettono a disposizione le loro competenza, professionalità e umanità per fornire non solo assistenza sanitaria ma fornire un indispensabile elemento di benessere – l’educazione alla salute e ai corretti stili di vita.
In riferimento alle donne migranti, come spiega la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, la differenza di genere rappresenta un determinante fondamentale soprattutto rispetto alla salute riproduttiva, a causa della violenza di genere alla quale sono esposte sia nei paesi di provenienza che nei paesi di transito e di arrivo. Oltre a questo gli studi epidemiologici osservano che le donne migranti hanno un diverso profilo di rischio, legato al genere, anche per quanto riguarda le malattie non trasmissibili e tra queste le malattie metaboliche, quali il diabete tipo 2.
Rispetto alle madri italiane, per esempio, le donne provenienti da paesi ad alta pressione migratoria hanno un maggior rischio di diabete gestazionale.